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Programmazione 2007/2013

Asse 4 “Attuazione Dell’approccio LEADER”

Bando Per La Selezione Dei Gruppi Di Azione Locale (GAL) E Dei Piani Di Sviluppo Locale (PSL) Piano Di Sviluppo Locale Piano Di Sviluppo Locale M.O.R.I.S. Del GAL Linas Campidano

Sintesi del PSL
M.O.R.I.S.- PSL del GAL Linas Campidano - è un documento che guarda al futuro ma che affonda le radici nel passato remoto e recente del territorio di riferimento. È un piano che considera con attenzione le prospettive di sviluppo legate al mondo rurale assumendo come riferimento quanto di positivo è stato costruito con il LEADER II e il LEADER+. Da queste esperienze, comprensive di alcuni errori commessi, si è partiti per delineare gli elementi che vengono ritenuti idonei a rendere
competitiva l’area del Linas Campidano.

È un PSL che, nell’ambito del quadro di riferimento del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, poggia le basi su un dato di fatto: l’impresa agricola è l’entità che determina le specificità dell’identità e dei caratteri peculiari dell’economia rurale del contesto oggetto di analisi. Nell’area GAL Linas Campidano l’agricoltura e le produzioni tipiche dell’area sono state utilizzate, nel passato, come ammortizzatori sociali nei momenti in cui l’industria (prima mineraria e poi metallurgica) hanno evidenziato gravi difficoltà. Lo sguardo futuro è verso un’economia rurale quale importante riferimento per lo sviluppo del territorio e non più come rifugio temporaneo da mali contingenti.

Pertanto M.O.R.I.S. è un piano che intende contribuire attivamente alla creazione di un sistema territoriale che metta in relazione l’impresa agricola multifunzionale con i principali attori sociali ed economici del territorio: dall’artigianato artistico e tradizionale al turismo rurale, senza tralasciare la salvaguardia dell’ambiente, il presidio del territorio rurale e l’agricoltura sociale. Il perseguimento della strategia di creare un valido “sistema territorio che assuma come elemento centrale l’impresa
agricola multifunzionale” viene individuato prioritariamente nella riduzione della scarsa coesione fra gli “attori” del territorio. A tal fine viene dato rilievo a quattro azioni di sistema che vertono sulla messa in rete degli operatori economici per migliorare la competitività; sulla promozione di un sistema partecipativo di governance che permetta al partenariato istituzionale, economico e sociale di dialogare in chiave propositiva sulle attività del GAL; sull’attivazione di un sistema innovativo di mobilità sostenibile e sull’individuazione di un sistema che permetta l’accorciamento delle filiere agroalimentari. Le azioni di sistema hanno anche la finalità di coinvolgere quella parte di territorio (4 comuni su 6) che non è raggiunta da tutte le misure di riferimento in quanto non considerata in stato di malessere demografico grave o gravissimo.

Le azioni di sistema costituiscono la cornice nella quale si inseriscono gli altri interventi che sono stati individuati in funzione del perseguimento di obiettivi specifici quali la competitività, l’attrattività, l’identità e la qualità della vita. A tal fine sono indicati interventi tendenti ad incrementare il numero e la qualità degli agriturismi, delle fattorie didattiche, così come la creazione di un idoneo sistema di itinerari turistici, la valorizzazione delle filiere agroalimentari, dell’artigianato e, in particolare, dell’enorme patrimonio di saperi.

Alla strategia e agli interventi si aggiungono ulteriori considerazioni. La prima riguarda le iniziative di cooperazione, già adottate anche nel precedente PSL, che sfruttano sinergie esistenti con GAL di altre parti d’Europa e che mirano ad aprire le attività del nascente GAL e del suo territorio al di là del territorio locale. Ulteriore considerazione è relativa alla struttura di gestione del GAL, non ridondante, ma limitata alle professionalità necessarie per attuare il PSL, sufficientemente flessibile per gestire progetti complessi e in continuo cambiamento.

L’elevata partecipazione alle fasi della predisposizione del PSL sono la dimostrazione che questo territorio ha le credenziali per fare il salto di qualità che permetta, grazie ad un miglioramento della qualità della vita e alla diminuzione delle problematiche legate alla disoccupazione, uno sviluppo reale del territorio rurale del Linas Campidano.