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Comune di Guspini

Superficie: 174,73 kmq 
Popolazione: 12.700 circa 
Altimetria: 137 m s.l.m.

Come arrivare

Guspini trasuda storia, ma è un posto ben vivo che merita di essere visitato per com’è e non solo per com’era. Se arrivate da Cagliari, percorrete la statale 131 fino allo svincolo per Sanluri e da lì prendete la 197 fino a Guspini. Se venite dal nord dell’Isola, percorrete la 131 in direzione Cagliari e svoltate al bivio per Uras, da qui proseguite in direzione San Nicolò d’Arcidano fino a raggiungere Guspini.

Sappiate che...

Guspini occupa una posizione geografica decisamente felice ed è stata luogo di insediamenti umani da tempi remoti. Appartiene alla provincia del Medio Campidano e dista circa 70 km da Cagliari. Ha un passato minerario legato a Montevecchio, un tempo il centro di estrazione di piombo e zinco più all’avanguardia in Europa. Rientra nel progetto del Parco Geominerario della Sardegna, riconosciuto dall’Unesco primo parco della rete mondiale dei geositi / geoparchi, che ha come finalità la valorizzazione e la conservazione del patrimonio tecnico-scientifico, storicoculturale e ambientale delle risorse geologiche e minerarie per lo sviluppo economico e sociale dei territori interessati.

La dichiarazione ufficiale di riconoscimento è stata sottoscritta a Parigi il 30 luglio 1998 ed è stata formalizzata a Cagliari il 30 settembre 1998, alla presenza delle massime autorità dell’Unesco e del Governo italiano. L’economia locale si basa su agricoltura, turismo e piccola e media impresa. Il centro urbano è disposto in due agglomerati. Il primo corrisponde alla zona più antica del paese e si estende dalla centrale piazza XX Settembre ai rilievi granitici che dominano l’abitato.

Da questa parte sono situati, a breve distanza l’uno dall’altro, i più importanti monumenti del paese fra cui la chiesa di San Nicolò di Mira, la chiesa romanica di Santa Maria di Malta, il Montegranatico (in via Mameli, costruito nel 1686), il particolare Municipio in stile Liberty (in via Don Minzoni) e anche alcuni esempi significativi della tipica casa campidanese. Il secondo agglomerato va da piazza XX Settembre verso la pianura del Campidano e rappresenta la parte più moderna del paese. Le viuzze del centro storico fanno spazio a larghi viali, spesso alberati, punteggiati di coloratissime aiuole realizzate con elementi semplici e vecchi oggetti. In pieno centro abitato, presso il colle Zéppara, si trovano i basalti colonnari: una rarissima formazione geologica risalente a circa tre milioni di anni fa, dalla caratteristica forma a canne d’organo.