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15.03.2024

AVVISO ai beneficiari di bandi pubblici GAL Linas Campidano sulle procedure per la regolarizzazione di fatture prive di CUP (Codice Univoco Progetto)

 Come noto il codice CUP identifica un progetto d’investimento pubblico e rappresenta uno dei principali strumenti adottati per garantire la trasparenza e la tracciabilità dei flussi finanziari ed è condizione per l’eleggibilità della spesa. Fermo restando dunque l’obbligo in capo ai beneficiari di indicare il codice CUP su tutti i documenti giustificativi di spesa e di pagamento afferenti il progetto oggetto di finanziamento, si porta a conoscenza dei beneficiari in indirizzo che a seguito delle recenti istruzioni operative emanate dall’Agenzia Argea Sardegna – Servizio autorizzazione pagamenti e controlli FEASR, in caso di fatture prive di CUP costituiscono idonee procedure per la regolarizzazione:

  • la nota di variazione (in base a DPR n. 633/1972 art. 26) ad importo 0, con aggiunta del CUP per fatture elettroniche per le quali non è decorso un anno dalla data di emissione
  • l'integrazione elettronica da unire all'originale e conservare insieme allo stesso con le modalità indicate, seppur in tema di inversione contabile, nelle circolari dell’Agenzia delle Entrate n. 13/E del 2018 e 14/E del 2019 - per fatture elettroniche per le quali è decorso un anno dalla loro emissione.

La regolarizzazione dei documenti già emessi potrà essere effettuata dal beneficiario solo se l’autorità competente, a seguito delle attività istruttorie, non ha comunicato che sono state riscontrate inadempienze nei documenti (fatture prive di CUP) o se l’autorità competente non ha comunicato la sua intenzione di svolgere un controllo in loco o se da un controllo in loco sono emerse inadempienze relative all’assenza del CUP nelle fatture.

L'avviso è stato sostituito con nota ARGEA prot. n. 23206 del 28/03/2024 come di seguito riportato:

- la condizione per l’eleggibilità della spesa documentata da fattura elettronica è rappresentata dall’inserimento del CUP (Codice Unico di Progetto) riferito ad un numero univoco di domanda riferito ad una specifica operazione o sottomisura del PSR di appartenenza;
- tutte le fatture emesse a partire dal 1 gennaio 2021, se prive di CUP non saranno più considerate ammissibili, fatte salve le fatture relative alle spese di cui all’art. 45 paragrafo 2 lettera c) del reg. (UE) 1305/2013, per gli investimenti relativi alle misure che rientrano nel campo di applicazione dell’art. 42 TFUE (1), sostenute prima della presentazione della domanda di sostegno e delle spese connesse a misure di emergenza dovute a calamità naturali, eventi catastrofici, avversità atmosferiche o cambiamenti bruschi e significativi delle condizioni socioeconomiche sostenute dopo il verificarsi dell’evento (art. 60 Reg(UE) 1305/2013).

Fermo restando l’obbligo di rispettare le disposizioni di cui al paragrafo 3.17 delle Linee Guida e del Documento di indirizzo sulle procedure di attuazione del PSR 2014-2020, con particolare riferimento alle fatture prive di CUP emesse in data successiva al 1° gennaio 2021, si ritiene che costituiscano idonee procedure per la regolarizzazione:

- la nota di variazione (in base a DPR n. 633/1972 art. 26) ad importo 0, con aggiunta del CUP - per fatture elettroniche per le quali non è decorso un anno dalla data di emissione;

- l'integrazione elettronica da unire all'originale e conservare insieme allo stesso con le modalità indicate, seppur in tema di inversione contabile, nelle circolari dell’Agenzia delle Entrate n. 13/E del 2018 e 14/E del 2019 - per fatture elettroniche per le quali è decorso un anno dalla loro emissione.

Tenuto conto di quanto previsto dall’ articolo 3 del regolamento UE n. 809/14, la regolarizzazione dei documenti già emessi potrà essere effettuata dal beneficiario solo se l’autorità competente, a seguito delle attività istruttorie, non ha comunicato che sono state riscontrate inadempienze nei documenti (fatture prive di CUP) o se l’autorità competente non ha comunicato la sua intenzione di svolgere un controllo in loco o se da un controllo in loco non sono emerse inadempienze relative all’assenza del CUP nelle fatture.

Il Direttore del GAL Linas Campidano

Dott. Valentino Acca